MaXy Versilia 2023

La Sezione A.R.I. Versilia-Viareggio durante l’esercitazione di Protezione Civile MaXy Versilia 2023

La Sezione A.R.I. Versilia-Viareggio il 25 novembre 2023 è stata invitata a partecipare ad un’esercitazione di Protezione Civile denominata MaXy Versilia, promossa dalle Misericordie della Versilia e funzionalmente collegata e coordinata dalla Misericordia di Capezzano Pianore.
L’attività, finalizzata al mantenimento delle capacità operative del sistema locale e nata dalla volontà e dalla esigenza di testare la risposta del territorio al verificarsi di un evento calamitoso di entità significativa ma non distruttiva.

In particolare è stato simulato un terremoto di magnitudo 6.0 della scala Richter con epicentro a Camporgiano in Garfagnana e la conseguente caduta delle comunicazioni ufficiali in alcune frazioni collinari del Comune di Camaiore.

L’evento simulato non è frutto della fantasia ma la replica di un terremoto avvenuto il 7 settembre 1920 nelle zone della Garfagnana e della Lunigiana, che causò 171 morti e 650 feriti. La zona più colpita fu la frazione di Villacollemandina che insieme a Vigneta, frazione di Casola in Lunigiana, furono rasi al suolo. Il numero di vittime poteva essere molto più alto ma una forte scossa avvenuta nella notte precedente convinse molti abitanti a passare la notte fuori dalle proprie abitazioni e questa scelta salvò loro la vita.

Durante la prima riunione con una delegazione dell’area emergenze delle Misericordie della Versilia si è cercato di capire come poterci inserire all’interno dell’attività in quanto la nostra Associazione non è tra quelle inserite nell’elenco della Protezione Civile.

Abbiamo pertanto informato i convenuti che indipendentemente da questo aspetto, noi Radioamatori, contraddistinti da un nominativo rilasciato direttamente dal Ministero preposto, oggi MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), in base normativa vigente (Art. 11 D.P.R. n° 1214 del 05/08/1966 – Collaborazione dei radioamatori ad operazioni di soccorso; al D.P.R. n° 156 del 29/03/1973 ed all’Art. 1 D.M. del 27/05/1974 ecc. ecc.) siamo chiamati in causa, in casi di calamità naturali od in analoghe situazioni di pubblica emergenza, a seguito delle quali risultino interrotte le normali comunicazioni telegrafiche o telefoniche ad uso pubblico.

In questi casi i titolari di autorizzazione generale per l’esercizio di stazioni di radioamatore, i titolari di concessioni di collegamenti in ponte-radio ad uso privato e i concessionari di linee telefoniche ad uso privato, sono tenuti a titolo gratuito nei limiti della durata dell’emergenza e con facoltà dell’Amministrazione, ad effettuare od a consentire che si effettui con le loro apparecchiature ed impianti, traffico di servizio dell’Amministrazione, o traffico inerente le operazioni di soccorso ed alle comunicazioni sullo stato e sulla ricerca di persone e di cose, alle condizioni della normativa corrente.

Nel corso delle operazioni d’emergenza e nelle esercitazioni gli operatori dovranno obbligatoriamente ed inderogabilmente utilizzare il proprio nominativo. Nel caso che alla stazione radio che si presidia e si utilizza sia stato assegnato dal Ministero un nominativo di chiamata radio, si userà esclusivamente tale nominativo, su tutte le bande previste e per tutti gli operatori in servizio.

L’attuale normativa (D.P.R. n° 447 del 05/10/2001, D.Lgs. n° 259 del 01/08/2003 e successive modifiche ed integrazioni) stabilisce che l’Autorità competente può, in caso di pubblica calamità o per contingenze particolari di interesse pubblico, autorizzare le stazioni di radioamatore ad effettuare speciali collegamenti oltre i limiti stabiliti dall’Art. 134 Attività di radioamatore.

Da ciò, in caso di calamità, scatta l’obbligo legale e non solo morale, di mettersi a disposizione delle autorità competenti: Regioni, Prefetture, Province, Comuni, Ministero dell’Interno e Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

Per la prima volta in Versilia è stata effettuata la simulazione di soccorso con l’utilizzo della scheda SVEI (Scheda Valutazione Emergenza Immediata) dalla somministrazione fino al trasferimento delle persone fragili al centro di assistenza in attesa della seconda intervista da parte degli infermieri distrettuali.

Siamo stati da subito impegnati in prima linea in soccorso degli operatori del 118 che avevano reali difficoltà di copertura radio e cellulare nelle frazioni collinari di Monteggiori e Santa Lucia nel comune di Camaiore pertanto ci siamo trovati improvvisamente a gestire tutta la rete di comunicazioni tra COC, PMA e Mezzi di Soccorso dimostrando grande capacità di adattamento alle situazioni non programmate come quando, a causa del forte vento di tramontana (il 25/11 c’era una reale allarme meteo gialla per forti raffiche vento in Versilia), la tenda del Centro di Coordinamento è stata spazzata via e abbiamo dovuto installare le antenne VHF a terra utilizzando dispositivi veicolari fissati su una vecchia parabola utilizzata come piano di massa e tornando operativi in meno di 10 minuti.
Tutte le comunicazioni sono state effettuate in maniera rapida in modo da evitare sovra-modulazioni e tutti gli operatori dislocati nei vari scenari comunicavano esclusivamente con il Centro di Coordinamento presidiato al mattino dal Presidente Giuseppe Boni IK5JWQ mentre nel pomeriggio da Roberto Stefanini IZ5GHJ e Rolando Baldi IZ5QXM.
I Target della mattina sono stati il Posto Medico Avanzato a Capezzano Pianore presidiato da Marco Pardini IU5SGU, Monteggiori e Santa Lucia dove sono intervenuti Andrea Branchetti IU5GBQ, Gabriele Pardini IZ5JLW e Kristian Ivanaj IU5NOW Delegato alle Radiocomunicazione d’Emergenza. Al Centro Operativo Comunale di Camaiore era presente Fabio Vecoli IU5FJB.
Le operazioni sono state agevolate anche grazie all’utilizzo del nostro ponte ripetitore in VHF e all’installazione di un trasponder mobile in UHF per la copertura delle zone critiche e presidiato dal il Vicepresidente Luca Fantini IK5XVU insieme a Franco Occhini IZ5FXD.
Gli scenari previsti con i black-out delle comunicazioni ufficiali sono stati organizzati nel pomeriggio nelle frazioni di Pedona dove sono intervenuti Andrea Branchetti IU5GBQ e Fabio Vecoli IU5FJB, La Culla dove erano presenti Kristian Ivanaj IU5NOW e Gabriele Pardini IZ5JLW e in località Sant’Andrea sotto il paese di Monteggiori dove erano impegnati Renato Tofanelli IW5AAL e Marco Mascagni IU5SGQ.
Anche il pomeriggio tutte le comunicazioni sono state gestite con grande professionalità e senza rilevare alcun problema.
Oltre al ponte radio per l’occasione posizionato presso la sede della Sezione nei locali della Misericordia di Capezzano Pianore, sono state utilizzate una stazione fissa presso il centro di coordinamento mentre nei vari scenari si è operato con radio portatili a bassa potenza che agevolavano gli spostamenti senza precludere l’affidabilità delle comunicazioni.
Sono stati per noi molto importanti anche i feedback rilasciati dal nostro socio Marco Alfredo Cordoni IZ5HEV, che per problemi di salute non ha potuto prendere parte all’evento ma ci ha dato comunque supporto dalla propria abitazione situata in località Frati a Camaiore.
Durante le nostre operazioni sono stati anche prodotti filmati e fotografie da terra e con il drone a cura di Gabriele Pardini IZ5JLW fotoamatore e Kristian Ivanaj IU5NOW Pilota SAPR.

Sono stati impegnati nell’esercitazione circa 200 volontari tra operatori del 118, Misericordie della Versilia, CRI, P.C. oltre a noi Radioamatori, Polizia Municipale, Carabinieri e Associazione Nazionale Carabinieri.

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